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MEMENTO DEL LARICE CADUTO

Nutrimento fu la prima goccia che, della pioggia, lavò il mio     semente nel fango: per questo io irruppi al cielo e alla terra.     

Nutrimento fu la prima luce che, del sole, irradiò il mio             germoglio nel fango: per questo io insorsi agli astri e radicai al monte.

E fui fratello e fui sorella.

Ma quante voci e pelliccia, penna, fruscio e cantilena! Tutto.     era vivo e su di me viveva ed io vivevo e parlavo di vita a chi     vivo mi seppe ascoltare e a nuova vita tornavo e a nuova vita.   tornavo e a nuova vita…

Poi l’ultima luce, che fu quella del lampo e l’ultimo sibilo che     fu quello del vento e il penultimo rombo che fu quello del           tuono.

Poi l’ultima goccia e l’ultima goccia e l’ultima goccia e una       infinità e la terra in rovina e la montagna infuriava… e              l’ultimo rombo, l’ultimo chiasso, l’ultima vita in tempesta.       

Io oggi porto i caduti.

Io oggi porto il lampo.

Io oggi porto la luce 

 

Amico mio.   

Luca Pastrello

TEMPESTA VAIA  SITESI DI UN EVENTO DEVASTATNTE

La tempesta Vaia, tra il 26 e il 30 ottobre 2018, ha colpito violentemente il Nord Italia, in particolare le Dolomiti, con venti fino a 200 km/h e piogge torrenziali. Ha causato:

Distruzione di foreste -14 milioni di metri cubi di alberi abbattuti.
Danni a infrastrutture - strade, ponti e linee elettriche distrutte, aree isolate.
Alluvioni e frane - piogge intense hanno provocato inondazioni e smottamenti.
Impatto sul turismo -  danni a sentieri e strutture ricreative, con perdite economiche.
Effetti ambientali - aumento del rischio di erosione e alterazioni dell’ecosistema.

La tempesta ha lasciato un segno profondo, ma le comunità locali si sono impegnate nella ricostruzione e nel rimboschimento, trasformando la tragedia in un’opportunità per promuovere la sostenibilità.

 

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